Donas

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sabato 11 maggio 2013

Linea a trapezio, ieri ed oggi.

Spalle strette, punto vita inesistente, leggera svasatura, e rigorosamente sopra il ginocchio.
Stiamo parlano della famossima linea a trapezio, o linea ad "A". 
Nasce nel 1958 per mano di Yves Saint Laurent, quando era ancora derettore cretivo della maison Dior.
Si ispira alla geometria pura, al trapezio isoscele, per l'appunto. 
I tessuti rigidi sottolineano la struttura dell'abito stesso, creando un effetto "baby dress", ossia miniabiti dalla linea infantile, senza tagli o riprese per sottolineare il corpo... come per voler valorizzare un ritorno di leggerezza, e spensieratezza di quel periodo.
Stampe a tinte vivaci, floreali ed  anche ispirate alla storia dell'arte.


Proprio per questo, l'icona per eccellenza di bellezza non può che essere solo che Twiggy, corporatura da bambina, ed occhi grandi. 




Ma se vogliamo mettere in ordine la storia, dobbiamo considerare che tutto ciò non fu che un riattualizzare, e rinnovare uno stile che  la storia del costume del novecento ha già visto.


La linea ad "sacco" ha segnato in maniera molto marcata gli  anni 20... ma la differenza sostanziale dagli anni 60, sta proprio nei tagli, nei particolari, molto più eleganti e raffinati.
Pizzi e sottogonne, unite a perle, rendevano la donna più... scintillante...
Capelli corti, e labbra intense.

Credo che, l'uno non escluda l'altro....
infatti, se devo proprio essere sincera, ritengo che la moda attuale, non sia altro che il risultato di queste tendenze passate.

Non si creano più abiti "di una volta". Sono passati, e rimangono tali....
Ma si metabolizzano tendenze, per renderle attuali, modificandole.

Vorrei condividere con voi alcuni abiti che, nel corso delle collezioni, ed indipendentemente dal tema stesso, sono sempre... "ritornati". Mi viene da dire: "A volte ritornano! 



Quest'abito, fa parte della mia collezione estiva 2013. Lo potete vedere meglio qui.
Linea a trapezio per ambedue gli strati di chiffone, bordi al fondo ed allo scollo in contrasto color cipria.





Questa è una maglia dell'estivo precedente. 2012...
In garza di lino, con inserti tono su tono in sangallo. Tasche al fianco e fiocco per l'allacciatura nel collo posteriore.





  E quest'altra addirittura dell'invernale 2011.12
Velluto nero, con "coda di topo" in contrasto inserita nei tagli. 
Logo ricamato nel centro davanti.



Come si può notare, un abito dalle caratteristiche simili, come la linea a trapezio nello specifico, può sfociare in innumerevoli applicazioni.
Dal classico vestito, alla maglia più easy.

Ogni caratteristica, almeno nel mio lavoro, apre le porte per altrettante interpretazioni. 
Per questo che la moda è interessante, permette ad ogni donna di  combinare gli elementi come meglio si sente.







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